Viaggiare in nave con bambini

Viaggiare in nave con bambini può trasformarsi in un’esperienza piacevole e rilassante, se ben organizzata. A differenza di altri mezzi di trasporto, il traghetto offre spazi più ampi, la possibilità di portare il proprio veicolo e una maggiore libertà di movimento per i più piccoli. Tuttavia, per evitare imprevisti e disagi, è fondamentale prepararsi con attenzione.

In questo articolo risponderò a tutte le domande che si pongono i genitori che si ritrovano a viaggiare in nave con bambini piccoli, fornendo consigli pratici e strategie utili per affrontare il viaggio in modo sereno e senza stress.

I bambini pagano per il traghetto?

Una delle prime domande che i genitori si pongono riguarda il costo del viaggio per i bambini. La politica tariffaria varia a seconda della compagnia di navigazione, ma in genere i neonati e i bambini molto piccoli (0-3 anni) viaggiano gratuitamente o con tariffe simboliche. Dai 4 ai 12 anni, spesso sono previsti sconti significativi, mentre dai 12 anni in su la tariffa è generalmente equiparata a quella degli adulti. Per evitare sorprese, è sempre consigliabile controllare le condizioni specifiche della compagnia scelta e approfittare delle promozioni dedicate alle famiglie.

Quanti anni bisogna avere per prendere il traghetto?

Non esiste un’età minima per viaggiare in traghetto e i neonati possono essere imbarcati già nei primi giorni di vita. Tuttavia, è consigliabile attendere qualche settimana prima di affrontare un viaggio, specialmente se di lunga durata, per garantire il massimo comfort al piccolo e ai genitori. Ogni compagnia può avere regolamenti specifici, quindi è sempre bene informarsi in anticipo.

Quali documenti servono per viaggiare in nave?

Per viaggiare in nave con bambini, è necessario avere alcuni documenti essenziali. La carta d’identità o il passaporto sono obbligatori anche per i neonati. Se il bambino non ha ancora la carta d’identità e hai un’urgenza, puoi richiedere un documento temporaneo all’anagrafe del tuo comune di residenza. Inoltre, è importante avere con sé il biglietto di viaggio e, nel caso di minori non accompagnati da entrambi i genitori, potrebbe essere richiesta un’autorizzazione scritta. Portare anche la tessera sanitaria è sempre utile per eventuali necessità mediche a bordo.

Traghetto con bambini Livorno-Olbia: consigli utili

Abbiamo viaggiato sulla tratta Livorno-Olbia nel mese di marzo e siamo rimasti piacevolmente sorpresi dai costi contenuti della traversata. Anche il viaggio da Olbia a Roma non è stato particolarmente costoso, motivo per cui consiglio vivamente di visitare la Sardegna in bassa stagione: i prezzi sono più accessibili e si viaggia con maggiore tranquillità.

La tratta è una delle più gettonate per chi viaggia verso la Sardegna con bambini. Data la sua popolarità, è consigliabile prenotare con largo anticipo, specialmente nei mesi estivi, per assicurarsi una cabina confortevole. Viaggiare di notte è spesso la scelta migliore, poiché permette ai bambini di dormire e affrontare il viaggio con meno stress. Inoltre, è bene avere con sé snack, acqua e qualche gioco per intrattenerli durante la traversata.

Per approfondire tutte le opzioni di viaggio verso la Sardegna, ti consiglio di leggere anche l’articolo Traghetti Sardegna: come arrivare sull’isola via mare.

Traghetto con bambini Olbia-Civitavecchia

Anche la tratta Olbia-Civitavecchia è un’altra opzione molto popolare per chi viaggia con bambini da e per la Sardegna. Il viaggio dura circa 6-8 ore, a seconda della compagnia scelta, e può essere effettuato sia di giorno che di notte. Se si viaggia di notte, è consigliabile prenotare una cabina per garantire un riposo tranquillo ai più piccoli. Durante la traversata, i traghetti offrono spesso spazi dedicati alle famiglie, ristoranti con menù per bambini e servizi per neonati, come fasciatoi e aree nursery. Per intrattenere i bambini, è utile portare libri, giochi da viaggio o tablet con film e cartoni animati che possono esser visti senza connessione Internet. Inoltre, è sempre consigliabile avere con sé cibo e bevande per gestire eventuali esigenze alimentari.

Viaggiare in traghetto con bambini per la Sardegna

Scegliere il traghetto per raggiungere la Sardegna può essere un’ottima soluzione per le famiglie, soprattutto per la possibilità di portare l’auto e muoversi con più libertà una volta a destinazione. Le compagnie di navigazione offrono spesso servizi dedicati alle famiglie, come cabine attrezzate, ristoranti con menù per bambini e aree gioco. Per rendere il viaggio più confortevole, è utile scegliere tratte notturne e assicurarsi di avere tutto il necessario per intrattenere i piccoli durante la traversata.

Se sei in dolce attesa, è importante considerare alcuni accorgimenti per viaggiare in sicurezza e senza disagi. Scopri nell’articolo “Viaggiare in gravidanza: aereo, auto, treno o nave quali sono i pro e i contro di ogni mezzo di trasporto e come affrontare al meglio il viaggio in base alle tue esigenze.

Cosa portare in nave con bambini?

Una buona organizzazione del bagaglio può fare la differenza tra un viaggio sereno e uno stressante. Ecco alcune cose indispensabili:

  • Giochi e libri per intrattenere i bambini durante il viaggio.
  • Snack e acqua, poiché i bambini potrebbero avere fame tra un pasto e l’altro.
  • Un cambio completo di vestiti, utile in caso di incidenti o sbalzi di temperatura.
  • Coperte e cuscini, per garantire un riposo confortevole.
  • Pannolini e salviette umidificate, se si viaggia con neonati.

Per esempio, durante il viaggio di ritorno, mi sono resa conto di avere pochi pannolini di ricambio per Aurora e ho scoperto che purtroppo non vendono pannolini negli shop presenti sulla nave (almeno nella compagnia con cui abbiamo viaggiato). Quindi, non fate come noi e cercate di arrivare a bordo con una scorta adeguata di pannolini.

La nostra esperienza: meglio cabina o poltrona in traghetto con bambini?

Durante il nostro viaggio, abbiamo scelto di acquistare una cabina, e devo dire che è stata la decisione migliore per garantire il comfort di tutta la famiglia. Per Aurora, che all’epoca aveva solo 7 mesi, ho preferito usare il marsupio anziché il passeggino, e mi sono trovata benissimo. Se invece si viaggia in orario diurno e si opta per la poltrona, consiglio vivamente di portare il passeggino, così il bambino potrà riposare comodamente.

Tommaso, invece, era emozionatissimo per il suo primo viaggio in nave. Ha voluto esplorare ogni angolo della nave e si è divertito tantissimo nell’area giochi, un servizio che consiglio vivamente alle famiglie che viaggiano con bambini piccoli.

Viaggiare in traghetto con bambini può trasformarsi in un’esperienza serena e piacevole per tutta la famiglia, a patto di pianificare ogni dettaglio con attenzione. Seguendo questi consigli, potrai goderti il viaggio senza stress e creare ricordi indimenticabili con i tuoi piccoli esploratori.

Mi chiamo Eleonora Martis, sono una consulente di web marketing turistico, appassionata di viaggi e sempre alla ricerca di nuove esperienze da raccontare. Attraverso i miei articoli e contenuti social, condivido consigli utili per chi ama viaggiare e per chi lavora nel settore turistico. Se vuoi scoprire di più su di me e sul mio lavoro, ti invito a seguirmi su Instagram, YouTube e TikTok, dove troverai tante idee, suggerimenti e ispirazioni per rendere i tuoi viaggi ancora più speciali!

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